Abbiamo contattato Giampaolo Lo Conte, trader italiano esperto in investimenti internazionali, per approfondire il trend di crescita del mercato immobiliare nel capoluogo lombardo. Milano da sola attira il 50% degli investimenti immobiliari in Italia. Molti di essi, come vedrete, provengono dall’estero.

Ai primi di Maggio Il Sole 24 Ore pubblicava i rapporti sugli investimenti immobiliari del 2018 in Italia e le prime analisi sui trend dell’anno 2019, in forza del primo trimestre che si è concluso alcune settimane fa. Roma e Milano trainano gli investimenti nella penisola, che si attestano intorno agli 8.6 miliardi di euro per il 2018, e inducono gli scommettitori a puntare sull’impennata del settore in tutta la penisola, da qui a pochi mesi. I motivi di questa pronosticata crescita sarebbero da ritrovarsi in una serie di grandi operazioni sulle periferie e sugli alberghi di lusso che si sono registrate nell’ultimo semestre. A Capri, ad esempio, c’è stata la novità della struttura Capri Palace e la vendita del famoso albergo Quisisana della famiglia Morgano; a Roma si parla da mesi delle nuove mega-sedi che la Apple aprirà su via Del Corso e a Piazza San Silvestro, mentre a Milano sono state cedute aree private di periferia per un valore stimato di due milioni di metri quadrati. Ed è proprio il capoluogo lombardo, che da solo catalizza quasi il 50% degli investimenti immobiliari in Italia, ad avere il futuro più roseo sotto questo punto di vista. Parliamo di un futuro imminente: tutte le aree edificabili della periferia sono già in via di sviluppo ed anche in centro storico, zona Porta Nuova, si stanno costruendo edifici che pare ricopriranno un’area pari a quella di Porta Garibaldi.

Per capirne di più abbiamo intervistato Giampaolo Lo Conte, noto imprenditore italiano che collabora con numerose riviste di affari e finanza dicendo la sua sui trend degli investimenti immobiliari in Italia e all’estero. Per Giampaolo Lo Conte Milano è già diventata protagonista dei grandi investimenti internazionali: “Parlare di Milano nel contesto degli investimenti internazionali ormai non è più una novità – ci riferisce dal suo ufficio di Londra – visto che la città attira investitori stranieri molto più di Roma e di altre capitali europee. Di recente a Milano l’australiana Lendlease ha investito sull’ex area Expo, mentre Hines e Prelios hanno da poco messo le mani sull’ex trotto della Snai, l’Ippodromo del Galoppo di San Siro. L’ex Palazzo Telecom nel centro di Milano è stato acquisito da COIMA SGR, una delle più grandi compagnie di investment e asset management che ci siano in circolazione. Potrei continuare all’infinito. Come fai a saperla così lunga? Hai partecipato anche tu ad operazione immobiliari di successo a Milano? “Per quanto mi riguarda, seguo gli investimenti stranieri sugli immobili di Milano dal 2015, anno in cui Palazzo Broggi (sede della Borsa di Milano, ndr) fu venduto ai cinesi per circa 450 milioni di euro. L’anno successivo un grosso fondo del Qatar investì 2 miliardi su tutti i grattacieli di Porta Nuova e così via, fino ad oggi, anno in cui pare avverrà la definitiva consacrazione di questo genere di investimenti stranieri in città. Di recente ho gestito operazioni di successo in città e, senza scendere nei particolari, ne gestirò di altre nei mesi a venire”.

E così, leggendo i dati recentemente pubblicati, nel periodo che fa dal 2008 al 2018 a Milano sono arrivati 22 miliardi di euro di investimenti immobiliari, contro gli 11 miliardi di Roma. La città eterne offre uno stock storico di maggior pregio, soprattutto per le opere di riqualificazione. Ma non basta.

credits: www.giampaololoconte.com

Per Giampaolo Lo Conte “Milano è e rimarrà a lungo la capitale italiana degli investimenti immobiliari. Con i miei collaboratori ho seguito – continua Lo Conte – la crescita del periodo 2017-2018: a Milano sono state vendute circa 25.000 unità immobiliari, il fatturato di queste operazioni è cresciuto del +10% e nelle zone più prestigiose i valori degli immobili sono stabilmente al di sopra dei valori pre-crisi”. Chiediamo infine a Giampaolo Lo Conte quali siano le nuove frontiere degli investimenti a reddito in Italia e, senza mezze misure, ci risponde così: “Puntate sugli yacht di lusso, ne ho parlato di recente in collaborazione con un magazine di economia e finanza. Da mesi gestisco investimenti sugli yacht di lusso in Italia attraverso una società di capitali che acquista gli yacht dai cantieri di Palumbo Super Yacht di Napoli e di Isa Yacht e Columbus Yacht di Ancona. Negli Stati Uniti questi investimenti stanno avendo un ottimo riscontro da parte dei mercati, che offrono servizi di “broker and dealer” dedicati. Puoi acquistare una imbarcazione di lusso per affittarla, rivenderla o prenderla in gestione, gestendone i refit”. Ne riparleremo presto…