Il lavello della cucina spesso è uno di quegli scarichi che dà più problemi in casa, infatti, si otturano con grande facilità. Tuttavia, la ragione spesso risiede nelle tue cattive abitudini. Ecco che cosa non dovresti mai buttare nel lavello della cucina per mantenere gli scarichi domestici in buona salute, pervenendo le ostruzioni.

Farina

Tantissime persone hanno la cattiva abitudine di gettare la farina avanzata nel lavandino della cucina senza rendersi conto che sta creando un grave problema alle tubature. La farina potrebbe sembrare innocua ma con il passaggio dell’acqua, si gonfia e ostruisce gli scarichi. Se noti che l’acqua scende molto lentamente nello scarico, probabilmente è perché lo hai usato come se fosse un cestino dei rifiuti gettando giù farina e quant’altro senza ritegno. Se desideri avere ulteriori approfondimenti, vai su www.autospurgo-roma.info

Briciole di pane

In secondo luogo, spesso nel lavello di casa ci finiscono le briciole di pane. Tutta la sporcizia organica nello scarico rappresenta un grave problema perché tendono a creare un ambiente di proliferazione batterica che sprigionano cattivi odori che risalgono la tubatura.

Chicchi di riso

Spesso l’acqua non scende correttamente nel lavandino della cucina perché all’interno si sono incastrati dei chicchi di riso. Tutti questi pezzetti possono essere facilmente bloccati se usi un tappo con filtro. È la soluzione ideale che ti permette di non aver più problemi con lo scarico.

Fondi del caffè

Un’altra cattiva abitudine che impedisce il corretto funzionamento degli scarichi domestici è gettare nello scarico i fondi del caffè. Potrebbe sembrare un prodotto innocuo, ma in realtà è davvero dannoso per le tubature. Infatti, va a creare uno strato di sporcizia che impedisce il corretto deflusso dell’acqua. Le tubature si rovinano a lungo andare se non vengono trattate bene con la cura che meritano.

Olio

Infine, l’olio non va mai messo nello scarico perché un prodotto molto pericoloso. Che si tratti di quello di cottura o delle conserve, va raccolto a parte e portato presso l’isola ecologica del tuo comune di residenza.