Chianti classico

Il Chianti è una zona della Toscana compresa tra Firenze, Siena ed i monti del Chianti, il terreno fertile, la ricca vegetazione ed il clima mite, sono tutti elementi fondamentali per la coltivazione dei vigneti, che producono questo nobile vino, con norme severe che ne tutelano la qualità.

La storia del chianti ha origini molto antiche, per trovare qualche testimonianza bisogna addirittura tornare ai tempi degli etruschi, per poi passare alla storia dei romani, fino ai giorni nostri.

Il Chianti classico insignito della denominazione DOCG, ha come vitigno principale il Sangiovese, caratteristico con le sue bacche rosse, che danno vita a vini dal colore rosso rubino, con una struttura rotonda e vellutata ed un profumo di spezie e frutti di bosco.

Oltre al Sangiovese possono essere presenti anche altre uve sempre a bacca rossa autorizzate, come il Canaiolo ed il Colorino o altre internazionali, come il Merlot o il Cabernet Sauvignon, al contrario non si può più usare il Trebbiano o la Malvasia.

Dopo un anno dalla vendemmia, e precisamente dal 1° ottobre dell’anno successivo si può assaporare un ottimo Chianti classico di annata, con una gradazione alcolica minima di 12°, un vino relativamente giovane e di piacevole consumo, perfetto nell’abbinamento con piatti a base di carne bianche o rosse.

Più pregiato è il Riserva, prodotto con le uve migliori, solo il 20% di quello classico diventa riserva,  richiede almeno 24 mesi d’invecchiamento, è senza dubbio un vino più nobile e pregiato, con un gusto più pulito ed un odore prolungato.

Viene lasciato riposare in piccole botti di rovere per circa due anni, facendo si che il legno rilasci al vino i suoi aromi, per poi essere affinato per altri tre mesi in bottiglia, ciò che si degusta è un prodotto dal colore rosso cupo, all’olfatto si distinguono nettamente i profumi delle spezie e dei frutti di bosco. Per altre informazioni e ricette consigliamo il portale Kitchen.it