Un piccolo mistero fa scervellare i fan e gli appassionati di Watch Dogs, videogioco d’azione della Ubisoft ambientato in un mondo distopico (almeno quanto futuribile!) di totale controllo sulle vite e sui dati delle persone. La casa madre è davvero a lavoro sull’attesissimo terzo capitolo? Stando a dei rumor riportati da www.playstationzone.it sembrerebbe di sì.

Tweet, video virali, assistenti di gioco distratti: tutto l’hype di Watch Dogs 3

Più di un indizio, infatti, ha fatto ben sperare i gamer nelle ultime settimane. Primo fra tutti, il pesce d’aprile con cui la Ubisoft ha simulato un hackeraggio degno di plot e linee narrative della serie dei Watch Dogs. Una serie di tweet prima pubblicati e poi cancellati, poi, avrebbero alimentato le speranze degli appassionati. Sarebbero stati, infine, soprattutto i presunti leak dell’assistente di gioco della casa a dare delle conferme, seppure implicite. In una sessione di Q&A, appositamente interrogato sul futuro della serie, Sam – questo il nome dell’assistente personale della Ubisoft – avrebbe rivelato infatti che il terzo capitolo “non è ancora finito” ma “a giudicare dalla build iniziale”, già pronta pare dallo scorso anno, sarà di certo un gioco “molto valido”. Come si vede chiaramente in un video subito diventato virale in Rete e pubblicato anche da www.playstationzone.it, l’assistente vanta anche il buon lavoro che sta svolgendo il team di sviluppatori di Ubisoft e dice di non stare più nella pelle quanto alla possibilità che tutti possano finalmente giocare all’ultimo capitolo della saga.

Proprio per tutte queste ragioni, il dubbio (legittimo) è che più che di una gaffe o di una rivelazione involontaria dell’azienda si tratti di una vera e propria strategia per continuare a tenere vivo il buzz sul gioco – perché no, con effetti positivi sulla popolarità e le vendite dei due capitoli già esistenti – e aumentare l’attesa rispetto all’uscita dell’ultima issue. Non sarebbe la prima volta, del resto, che i giganti del gaming sfruttino l’hype creato  intorno a un prodotto “cult” per assicurarsene  il successo commerciale e non solo. Chissà, allora, che a Watch Dogs 3 non sia toccata ora la stessa sorte!