Dal privato cittadino, all’ente, all’esercizio commerciale, tutti hanno una grossa responsabilità: prendersi cura dell’ambiente, per sé stessi e per la comunità globale.

Spesso non ci sentiamo direttamente responsabili se il fiume dietro casa risulta inquinato, o se il livello di CO2 nell’aria ha sfiorato i limiti: dovremmo invece prendere coscienza che ognuno, nel suo piccolo, può fare qualcosa per la collettività, magari iniziando dai rifiuti speciali che produciamo.

Gli stessi comuni, per fortuna, mettono spesso a disposizione dei contenitori per rifiuti speciali, collocati in luoghi particolari della città oppure presso le oasi ecologiche; spesso è possibile trovarli anche all’esterno di centri commerciali o a seconda della tipologia merceologica, fuori a farmacie o negozi di vario tipo.

I contenitori per rifiuti speciali trovano la loro funzione d’uso nella protezione dell’ambiente: è infatti risaputo che alcune tipologie di rifiuti sono altamente dannosi se non riciclati correttamente.

Parliamo di farmaci scaduti, di olio per la macchina, olio da cucina, batterie della macchina e semplici batterie che tutti abbiamo in casa nell’orologio a parete o nella torcia. Chiunque, quindi, è in grado di fare qualcosa per proteggere l’ambiente da agenti inquinanti, semplicemente seguendo alcune piccole regole di smaltimento dei rifiuti.

Batterie: perché sono rifiuti speciali?

Le batterie esauste, ad esempio, rilasciano metalli pesanti, come mercurio, cadmio, cromo e piombo, altamente tossici per l’ambiente. Ed è per questo che nel 2008 è stato emanato un decreto legislativo (188 del 20 novembre 2008) che regolamenta il loro smaltimento con una raccolta ad hoc.

Olio da cucina

Come immaginare che un alimento che tutti noi ingeriamo possa essere tanto nocivo per l’ambiente? Eppure, basta un litro d’olio per inquinare un’enorme quantità di acqua. È quindi una buona abitudine, soprattutto per le attività ristorative, tenere da parte l’olio usato per poi riciclarlo negli appositi contenitori: così non solo non verrà inquinato l’ambiente, ma potrà essere rigenerato e riutilizzato in molti settori, come per esempio, nell’agricoltura, come lubrificante vegetale per le macchine agricole.

Farmaci

L’importanza del riciclo è fondamentale anche per i farmaci, che sono molto nocivi e mettono a rischio la falda acquifera, quindi l’acqua che tutti beviamo o che utilizziamo per lavarci e cucinare, ma anche mari, fiumi e laghi, con effetti davvero disastrosi non solo sull’agricoltura, ma anche sugli allevamenti.

L’unico modo per rispettare l’ambiente e preservare la salute collettiva è quindi riciclare, e farlo nel modo giusto. In ogni città è possibile trovare diversi contenitori specifici per ogni tipo di rifiuto speciale: la soluzione più comoda è conservare in casa, in luoghi sicuri, i rifiuti da riciclare, accumulandone un po’, per poi, periodicamente portarli nei luoghi di ritiro.