Il rilievo architettonico è da sempre uno dei principali alleati di geometri, ingegneri, architetti, interior design e chiunque si occupi di lavori di ristrutturazione domestica. È letteralmente, infatti, una rappresentazione grafica dello spazio abitativo da cui, con un po’ di pratica nel leggere questo tipo di documento, si riescono a ricavare una serie di informazioni importanti sia sullo stato in cui si trova l’edificio e sia sugli interventi da eventualmente compiere al suo interno. Proviamo a capire meglio, allora, quando serve realizzare un rilievo architettonico, chi se ne occupa e in che modo.

A che servono i rilievi architettonici e come assicurarsi che siano effettuati nel modo giusto

Come in parte già si accennava, ogni intervento architettonico dovrebbe partire da un rilievo. Nel caso di edifici da costruire ex novo questo serve a avere conto dello spazio disponibile e delle sue caratteristiche e come base per poter realizzare, in un secondo momento, progetti più dettagliati e che seguano le richieste del cliente. Anche nel caso delle ristrutturazioni, però, i rilievi architettonici sono importanti perché aiutano l’architetto o chi per lui a visualizzare meglio la conformazione dell’edificio, i diversi spazi e come poterli sfruttare al massimo. Ci sono occasioni, però, in cui i rilievi architettonici hanno essenzialmente il compito di monitorare lo stato di salute degli edifici: periodicamente sarebbe bene che soprattutto edifici antichi e storici siano sottoposti a questo tipo di accertamenti per poter intervenire in caso di danni nella maniera più adeguata e preventiva possibile. Ancora, i rilievi architettonici sono indispensabili quando si tratta di mettere in sicurezza o riportare a norma edifici e impianti.

Tradizionalmente è il responsabile dei lavori che si occupa di realizzare, prima dell’apertura del cantiere o contestualmente a questa, i rilievi architettonici del caso. Altrettanto tradizionalmente è questo un processo manuale e che passa dalla realizzazione di un primo schizzo, in cui siano riportate comunque le principali misure di cui si necessita, al perfezionamento in studio di planimetrie e sezioni da rendere eventualmente disponibili al cliente. Fino a qualche tempo fa metri e distanziometri erano gli “attrezzi del mestiere” per eccellenza quando si trattava di realizzare dei rilievi architettonici; oggi dalla tecnologia arrivano ausili importanti agli come quelli che permettono di realizzare dei rilievi fotografici o scansioni e mappature 3d degli immobili o di loro parti. Il vantaggio di soluzioni come le ultime non è tanto che risultano più pratiche e veloci da realizzare (in pochi minuti, utilizzando attrezzature ad hoc, si riescono a ottenere tutte le informazioni che servono perché un apposito software elabori un rendering completo dello spazio in questione), quanto la loro qualità intrinseca: i rilievi effettuati con l’ausilio della tecnologia hanno, infatti, una definizione e una quantità di dettagli difficilmente paragonabili ai rilievi architettonici manuali, anche effettuati dall’operatore più esperto. È questa la ragione per cui molti addetti ai lavori sono ormai attrezzati per realizzare rilievi fotografici professionali e se anche la ditta a cui ci si è rivolti per i lavori non è attrezzata in questo senso ci si può affidare a professionisti ad hoc che offrono questo tipo di servizi.