Quando una persona anziana non è più del tutto autosufficiente, magari per difficoltà motorie e / o cognitive, ci sono due soluzioni che la famiglia vaglia: mandarla alla casa di riposso oppure lasciarla a casa con l’assistenza domiciliare. Ecco alcuni fattori da prendere in considerazione per capire per che cosa optare.

Le cure mediche

Sia a casa che alla casa di riposo, le cure mediche sono sempre fornite al meglio per il benessere e la salute della persona anziana. Le indicazioni date dal medico curate sono smero seguite. Sia il personale della casa di cura che la badante, conoscono alla perfezione alcuni protocolli medici per la cura dei problemi al cuore, di pressione e simili. La badante può sempre accompagnare l’anziano dal medico e in farmacia per ritirare le medicine e le pillole che sono state prescritte. Allo stesso modo, alla rsa vengono seguite tutte le indicazioni mediche e alcuni pazienti si sentono anche più sicuri grazie alla presenza h24 del personale medico e di assistenza, potendo intervenire immediatamente in caso di malori.

L’ambiente

Alla casa di riposo è difficile ambientarsi, soprattutto per le persone che sono un po’ confuse e hanno difficoltà di memoria e cognitive. A casa, l’anziano conosce alla perfezione lo spazio e ciò comporta vantaggi non indifferenti, come minori problemi di confusione e smarrimento, ma anche minori cadute.

Le visite

No è che alla casa di riposo le visite sono vietate, ma anzi in molte strutture è possibile entrare a qualsiasi ora, secondo le proprie preferenze. Il problema è che spesso il ricovero è distante da casa e non è un ambiante adatto ai più piccoli. Stando a casa sua, l’anziano ha maggiori possibilità di ricevere visite. Le visite e gli incontri con i parenti ma anche con gli amici sono di sicuro più frequenti e tranquille se la persona è a casa sua e non al ricovero per anziani.

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